Quale uguaglianza?
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» recita la nostra Costituzione, ma chi garantisce la libertà e l’uguaglianza dei cittadini? E chi definisce cosa sia giusto e uguale per tutti? È necessario che sia lo Stato a farlo? Due grandi scuole di pensiero, quella liberale e quella socialista, si contendono la risposta.