Le parole dell'Agenda 2030: PARITÀ DI GENERE
Scheda di attività a cura di Francesca Faenza
L’obiettivo 5 dell’Agenda mira a realizzare la parità di genere nei vari contesti di vita, compreso il mondo del lavoro. Il Codice per le pari opportunità contribuisce a questo obiettivo dettando una serie di regole anche riguardo, fra l’altro, i colloqui di lavoro e la selezione del personale, a tutti i livelli. Il Codice vieta di porre una serie di domande che possono tradursi in discriminazioni basate sul genere. Quali sono queste domande? E che cosa fare se ci vengono rivolte? Presentarsi a un colloquio di lavoro conoscendo i propri diritti può davvero fare la differenza?
Questa scheda fa parte di una serie dedicata alle parole dell'Agenda 2030, così composta:
- Le parole dell'Agenda 2030: GUERRA
- Le parole dell'Agenda 2030: SCUOLA
- Le parole dell'Agenda 2030: RISCALDAMENTO GLOBALE
- Le parole dell'Agenda 2030: PARITÀ DI GENERE
- Le parole dell'Agenda 2030: LAVORO
- Le parole dell'Agenda 2030: DISASTRO
- Le parole dell'Agenda 2030: ECONOMIA CIRCOLARE
- Le parole dell'Agenda 2030: SOSTENIBILITÀ
- Le parole dell'Agenda 2030: BENESSERE
- Le parole dell'Agenda 2030: FORESTA